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Collaboratori domestici

Gestione lavoro domestico

Cosa si intende per lavoro domestico? Tutte quelle attività , prestate presso il domicilio del datore di lavoro in via continuativa e non occasionale, dirette al soddisfacimento delle esigenze del datore di lavoro e della sua comunità familiare. Le mansioni svolte possono comprendere la pulizia e la cura della casa, lavare, stirare, fare la spesa, cucinare, badare ai bambini e agli anziani, guidare la macchina, accompagnare la famiglia in vacanza, e spesso più di una di queste insieme.

Sono quindi considerati collaboratori domestici la signora delle pulizie e la badante, la baby sitter, il cuoco, il cameriere, il giardiniere e l’autista.

A seconda dell’occupazione prevalente, del regime di convivenza o meno, dell'esperienza pregressa, delle qualifiche professionali conseguite, la collaboratrice o il collaboratore domestico devono essere classificati in diversi livelli contrattuali dai quali dipende anche il trattamento economico spettante e l’inquadramento contrattuale e normativo.

Assumere un collaboratore familiare con il nostro aiuto è semplice, come per qualsiasi altro lavoratore l’assunzione si articola in pochi, semplici passaggi:

  • Presentazione dei documenti del lavoratore
  • Accordo sulle  condizioni di impiego
  • Stipula del contratto di lavoro
  • Comunicazione dell’assunzione

Ci sono molti buoni motivi per mettere in regola un lavoratore domestico, la legge italiana prevede sanzioni, sia di natura amministrativa che civile e penale molto gravi in caso di irregolarità, basti pensare che se non si comunica l’assunzione o le eventuali variazioni del rapporto di lavoro sono previste sanzioni amministrative da 200 a 500 euro per ogni lavoratore, ed anche una sola giornata di “lavoro nero” rischia di costare una sanzione minima di 3.000 euro per omissione contributiva. Se poi il lavoratore è cittadino extracomunitario senza permesso di soggiorno o se questo è scaduto o revocato è prevista una multa di 5.000 euro per ciascun lavoratore irregolare e la reclusione da 6 mesi a 3 anni ai sensi del D.Lgs. 286/98.

Tenendo conto che l’ammontare dei contributi previdenziali ed assicurativi obbligatori è piuttosto basso ed almeno parte detraibile perché rischiare?

Per usufruire dei nostri servizi in modo efficace e veloce è sufficiente avere una e-mail dalla quale ci invierete la scansione dei documenti necessari, fatta anche con il vostro smartphone,   e sulla quale riceverete tutti i nostri elaborati, cedolini e tutto il resto, oppure è sempre possibile avvalersi del più tradizionale ed ovviamente più lento servizio postale cartaceo.

Quindi se avete già un collaboratore familiare o volete assumerne uno non vi resta che inviarci una mail ovvero contattarci ai nostri numeri telefonici.

I documenti necessari sono:

  • Datore di lavoro: copia del codice fiscale, carta identità o documento equipollente
  • Collaboratore per nuova assunzione: copia del codice fiscale, carta identità o equipollente, copia del passaporto e permesso di soggiorno nel caso di lavoratori extra comunitari

  • Collaboratori già alle vostre dipendenze: copia del codice fiscale, carta identità o equipollente, copia del passaporto e permesso di soggiorno nel caso di lavoratori extra comunitari, copia della lettera di assunzione e della relativa comunicazione all’inps, copia dei cedolini emessi nell’anno solare, TFR accantonato.