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lavoro domestico contributi ed agevolazioni

Il calcolo dei contributi previdenziali ed assicurativi è legato alla paga oraria effettiva che a sua volta è composta:

Se l'orario di lavoro non supera le 24 ore a settimana, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione; se invece l'orario di lavoro è di almeno 25 ore settimanali, il contributo è fisso per tutte le ore retribuite.

Contributi anno 2018  (senza contributo addizionale (Collaboratori a tempo indeterminato, non in sostituzione)

Retribuzione effettiva oraria Importo contributo orario
con quota assegni familiari senza quota assegni familiari
(di cui c/o lavoratore)
(di cui c/o lavoratore)
Fino a euro 7,97 € 1,41, (0,35) € 1,42 (0,35)
Oltre € 7,98 e fino a € 9,70 € 1,59  (0,40) € 1,60 (0,40)
Oltre € 9,70 € 1,94  (0,49) € 1,95 (0,49)

Orario superiore a 24 ore settimanali

€ 1,02 (0,26)

€ 1,03 (0,26)



Contributi anno 2018 (Compreso contributo addizionale (Collaboratori a tempo determinato)

Retribuzione effettiva oraria Importo contributo orario
con quota assegni familiari senza quota assegni familiari
(di cui c/o lavoratore) (di cui c/o lavoratore)
Fino a euro 7,97 € 1,51 (0,35) € 1,51 (0,35)
Oltre € 7,97 e fino a € 9,70 € 1,70 (0,40) € 1,71 (0,40)
Oltre € 9,70 € 2,07 (0,49) € 2,08 (0,49)

Orario superiore a 24 ore settimanali

€ 1,10 (0,26)

€ 1,10 (0,26)

Il contributo senza la quota degli assegni familiari è dovuto quando il lavoratore è coniuge del datore di lavoro oppure è parente o affine entro il terzo grado e convive con il datore di lavoro.
Gli importi contributivi dell'ultima fascia sono indipendenti dalla retribuzione oraria corrisposta, si riferiscono ai servizi domestici effettuati presso uno stesso datore di lavoro con un minimo di 25 ore settimanali e vanno applicati sin dalla prima delle ore lavorate nel corso della settimana.

Agevolazioni fiscali

Per il datore di lavoro, in regola con i versamenti Inps, sono previste due tipi  di agevolazioni cumulabili tra loro:

Può dedurre dal proprio reddito, per un importo massimo di 1.549,37 euro l'anno, i contributi previdenziali obbligatori versati. Tale importo massimo è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati.

Nel caso il collaboratore presti assistenza a persone non autosufficienti è inoltre possibile detrarre dall'imposta lorda il 19% delle spese sostenute per un importo massimo di 2.100 euro l'anno.

La detrazione spetta al soggetto non autosufficiente o ai familiari che sostengono la spesa.
Per poter usufruire di questa agevolazione sono necessari: il certificato medico, rilasciato da un medico specialista o generico, che attesti la condizione di non autosufficienza, da esibire a richiesta dell'amministrazione finanziaria e le ricevute delle retribuzioni erogate, firmate dall' assistente familiare. Si può usufruire di tale detrazione se il reddito complessivo non supera 40.000 euro.